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Richiesta di proroga della scadenza della gara avente ad oggetto “Utilizzazione integrale delle acque invasate nel serbatoio di Garcia sul fiume Belice sinistro - Opere di distribuzione irrigua – sollevamento e distribuzione zona IV A (I lotto funzionale) ” .
Per la motivazione che nell`elenco eleborati è inserita la Tav 17 e Tav. 18 e di conseguenza al punto A4 dei criteri dei rifiuti prevede un piano gestione rifiuti e un piano di gestione terre e rocce di scavo
Domanda del: 19/09/2024 aggiornata il 19/09/2024 -
In riferimento alla sopra richiesta si rappresenta quanto segue:
Premesso che:
Normativa di riferimento
Decreto Legge 28 giugno 2024, n.127 - Cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale, ai sensi dell’articolo 184-ter, comma 2, del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 (abroga il D.M. 27 settembre 2022, n.152).in vigore dal 26 settembre 2024 Decreto Legge 24 febbraio 2023, n.13 - Disposizioni urgenti per l`attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché` per l`attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune. Decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152-Codice dell’AmbienteConfermando quanto in precedenza già esplicitato nei chiarimenti nel merito e posti in piattaforma, essendo le opere previste nel Progetto in gare relative a lavorazioni di sostituzione di componenti elettrici e idrauliche dell’impianto di sollevamento consortile, non si configurano le condizioni che giustificherebbero la presenza di tali elaborati.
Inoltre, la redazione dei Piano di Utilizzo, oggi normata dal D.L. n.13/2023, va redatta per movimentazioni di materia sicuramente superiori a quelli previsti in Progetto, i quali, tra l’altro deriverebbero esclusivamente dalla perforazione degli attraversamenti in alveo. Come noto, durante tali lavorazioni, il “materiale” recuperato appare irrisorio o nullo, a seguito della sua dispersione durante la realizzazione dell’opera.
Non in ultimo, all’Allegato 9 del citato D.L., si specifica che la caratterizzazione ambientale può essere eseguita in corso d`opera solo nel caso in cui sia comprovata l`impossibilità di eseguire un`indagine ambientale propedeutica alla realizzazione dell`opera da cui deriva la produzione delle terre e rocce da scavo. Risulta evidente che la caratterizzazione dei terreni prodotti dagli attraversamenti previsti in progetto, in fase progettuale, risultava infattibile.
Materiali da demolizioneCon riferimento al Decreto Legge 28 giugno 2024, n.127 (Decreto Ministeriale sull`economia circolare in edilizia), è espressamente sancito che i materiali derivanti dalla demolizione di manufatti in cemento possono essere riutilizzati in sito, a condizione che saranno soddisfatti determinati criteri ambientali e tecnici, nell’ottica di favorisce l`economia circolare e il riutilizzo in sito dei materiali.
Materiale elettrico e idricoPer quanto riguarda il materiale elettrico e idrico,costituente il vero corpo dell’appalto, derivante dalla sostituzione delle vetuste manifatture, questo dovrà essere trattato secondo quanto previsto dal D. Lgs. n.152/2006. Sempre nell’ottica del riciclo e rispetto delle matrici ambientali tali materiali sono soggetti a specifici trattamenti di recupero o smaltimento presso centri autorizzati. Si ricorda, che prima di essere avviati ai centri di recupero (https://www.catasto-rifiuti.isprambiente.it/index.php?pg=comauta00), dovranno essere catalogati attraverso l’attribuzione del codice CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) in seguito ad analisi merceologica, che ne determini la tipologia e l’eventuale pericolosità.
Per quanto sopra esposto, la citazione degli elaborati Tav. 17 Relazione sulla gestione delle materie e la Tav. 18 Planimetrie cave e discariche nell’elenco elaborati di progetto è da intendersi un refuso.
Rimane confermata la scadenza della presentazione delle offerte come indicato in piattaforma.